venerdì 29 febbraio 2008

Arte Italiana presenta: 8BORDEAUX


L'8bordeaux è un gruppo, un progetto, nato da tre ragazzi, studenti all'Accademia di Belle Arti di Firenze: Marco Bianco, Angelo Merlini e Marco Stagnozzi. Le loro necessità sono quelle di esprimere liberamente la voglia di creare, di vedere realizzati progetti artistici e di condividerli direttamente con il pubblico. Da queste esigenze nasce il laboratorio dell'8bordeaux, aperto dal mese di novembre del 2007 in piazza Tommaseo a Settignano, uno spazio dove poter lavorare ed esporre opere di grafica, pittura e scultura. Tra le produzioni si possono apprezzare raffinate e moderne stampe di incisioni calcografiche e xilografiche, pitture forti e coinvolgenti e curiose sculture in creta e in legno. Successivamente viene inaugurato il blog dell'8bordeaux, lo spazio virtuale dove si possono vedere e commentare le opere del gruppo, oltre a leggere le novità e i pensieri che nascono nel laboratorio, pubblicati costantemente. Il futuro di questo progetto è legato alla sensibilità e all'interesse di chi è disposto a condividerlo e apprezzarlo, chiunque può contribuire e partecipare nei più svariati modi: dalla semplice chiacchierata all'acquisto di un pezzo, dalla collaborazione per mostre collettive alla commissione di lavori, con l'accesa speranza che di arte si possa vivere, in quanto l'arte è vita.

lunedì 25 febbraio 2008

Antiche tecniche di fusione

La possibilita' di rendere liquido il metallo col fuoco e poi di colare questo liquido in forme adatte per dare al manufatto la sagoma voluta fu messa presto a profitto dagli antichi, che vi seppero vedere subito qualcosa di magico: mentre il manufatto ricavato dalla pietra o dal legno prende forma lentamente, l'oggetto fuso esce intero e compiuto dalla forma dopo il raffreddamento, e questo, insieme all'uso del fuoco e della forza, contribuiva a dare un'aura magica alla fumosa officina del fabbro.

Il getto di fusione si fa col crogiolo, una specie di grossa tazza con un becco per facilitare l'operazione; era fatta di argilla o altro materiale refrattario: i piu' antichi crogioli ritrovati, risalenti all'epoca predinastica in Egitto, sono molto piccoli. Anche le forme, destinate ad accogliere il metallo fuso e a farlo raffreddare dando ad esso la forma voluta, erano di materiale refrattario; in seguito apparvero anche forme metalliche. Le prime forme furono aperte, il che non vuol dire che mancasse del tutto il coperchio, che anzi con ogni probabilita' vi sara' stato per evitare una eccessiva ossidazione del metallo, ma vuol dire che il coperchio veniva posto in sito dopo la colata, e che non aveva alcun rilievo o cavita' destinati a dar forma al getto.

Il bronzo si presta alla fusione assai meglio del rame, e fu col bronzo che l'arte della fonderia giunse a piu' alta perfezione; si impiegarono tre diversi sistemi: la forma aperta, la forma chiusa, e la cera perduta.

Il sistema a forma aperta e' il più ovvio, semplice come versare un liquido in una tazza; il sistema a forma chiusa non e' molto più complicato, e viene usato anche in cucina per le gelatine e certi dolci. Per non dover rompere la forma ad ogni gettata la si fa in due o più parti: queste parti, messe insieme, lasciano nell'interno una cavita' che deve essere riempita dal metallo liquido; solidificandosi, questo prende la forma della cavita'. Si possono ottenere alloggiamenti e cavita' nel getto usando le cosi' dette "anime", cioe' pezzi di materiale refrattario che corrispondono ai vuoti che si desidera rimangano nell'oggetto.

Il sistema della "cera perduta" e' particolarmente adatto per i getti artistici, e finora nulla di meglio e' stato ancora trovato a questo scopo.

domenica 24 febbraio 2008

Aspettando Muses

Mostra collettiva di arte contemporaneaChiaramonti (SS)
Artisti partecipanti

Tina Ambrosca, Gustavo Aresu, Lorenzo Basile ,Magda Carella ,Caro ,Giacomo Ceccarelli Marco Ciarciaglino Mauro Corvaglia, Rodolfo Cubeta, Francesco Dau, Maria Pia De Santis, Michele Del Vecchio, Amelia Ferrari, fra Luca, Ignazio Fresu, Vincent Gregory, Luna Hal, Antonella Iurilli Duhamel. Barbara Karwowska, Andrea Latina, Gino Loperfido, Monica Lume, Gianantonio Marino Zago, Agnese Claudia Masucci, Francesco Mestria, Marcello Mogni, Emilio Napoleoni, Giampietro Nardello, Laura Negrini, Beatrice Niccolai, MicheleOmiccioli,Stefania Ormas, Luca Palazzi, Angelo Palumbo, Ilaria Pergolesi, Leopoldo Pezzella, Romeo Pinna, Francesco Podda, Daniela Raffaele, Angelo Ribezzi, Salvatore Romano, Daniela Rumini, Salvatore Ligotti, Marcello Sampayo, Antonella Sassanelli, Gerolamo Scarpin, Aniello Scotto, Armando Sodano, Ruggiero Spadaro, Errica Danila Tramacere, Arianna Tramontano, Massimiliano Vacca, Silvia Vari, Claudia Vianello, Gaia Vittozzi, Enza Voglio, Sasha Zelenkevich.

ASPETTANDO MUSES
CURATORE IDEATORE PROGETTUALE ORGANIZZATIVO: FRANCESCO DAU COADIUATORE PROGETTUALE E COLLABORATORE: CARLA BATTISTI
CURATORE SEZIONE VIDEO:GIANNI IANNITO
COLLABORATORE SEZIONE VIDEO: CARLA BATTISI ENZA VOGLIO
PROGETTO GRAFICO: LUNA HAL
28-29-30 Marzo 2008
Chiaramonti
Presso il Centro Culturale Madau, Via Cervi, 1
Con il Patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, della Provincia di Sassari, del Comune di Chiaramonti e della Pro Loco.
In attesa dell'inaugurazione definitiva del Muses di Chiaramonti il Comune e gli artisti curatori propongono una mostra collettiva e due giornate di introduzione all'idea progettuale.
Durante le due giornate si cercherà di dare una piccola anticipazione
sul contenuto artistico che verrà ospitato in alcune sale del Museo, e più in particolare l'uso dei vari ambienti e potenzialità della nuova struttura.
Sarà illustrato il progetto da parte degli artisti curatori e dell'Ente creando un primo incontro pubblico tra i due mondi: quello dell'arte e quello della realtà locale che la accoglierà, dimostrando così che una comunicazione altra diversa da quella stereotipata avuta
fino ad oggi nelle realtà museali è possibile.
PROGRAMMA
Dal 29 Marzo al 12 Aprile 2008 presentazione"Aspettando Muses"
IL 28 MARZO 2008 ORE 10.00 Rassegna stampa presentazione
del catalogo:aspettando muses
IL 29 MARZO 2008 ORE 18.00 Inaugurazione Aspettando Muses e anticipazione dell’apertura del Museo d’arte contemporanea di Chiaramonti “Muses”. Durante la manifestazione sarà presentato il Progetto per la creazione del Museo.
La presentazione sarà incorniciata dall’esposizione di opere di 30 artisti. Seguirà Tavola Rotonda : "Progetto Museo d'arte Contemporanea di Chiaramonti "Muses"
" All'evento parteciperanno : Il Sindaco di Chiaramonti Dot. Giancarlo Cossu L’Assessore Marina Manghina Il Funzionario della Sovrintendenza alle Belle Arti Dott. Vanna Casula.
Il 30 Marzo 2008 ORE 18.00 Proiezione video di artisti Muses. Seguirà dibattito: “Il mondo dell’arte oggi” con la partecipazione dei curatori del progetto : Francesco Dau e Carla Battisti,Gianni Iannitto ,Luna Hal ed Enza Voglio.
Interverranno alla discussione gli artisti partecipanti al progetto.
Le opere: lasciate al costituente museo d'arte contemporanea di Chiaramonti sono a tema libero con misure variabili (opere inviate munite di listello e attaccaglia) .
Videoarte: La creatività riscontrabile in ogni creatura dell'universo è paragonabile al fuoco del Drago. Il Drago, creatura leggendaria, può rappresentare due elementi
1)L'immaginazione che domina e condiziona ogni essere vivente
2)L'immaginazione creativa, luogo di miglioramento del vivere e crescere dell'essere umano Racconta attraverso un video la tua idea di “immaginazione”.
Scadenza per la presentazione del filmato: 15 Marzo
Per le opere .30 gennaio.
Inviare un file con dimensioni dell'opera a
muses2008@libero.it le opere dovranno essere spedite entro il 1 marzo 2008 a :Comune di Chiaramonti,
via Cervi,1 Chiaramonti(Sassari)03070



Cista Ficoroni

Cista FicoroniCuriosita'


La prima volta che il nome di Roma compare su un manufatto artistico è proprio sulla "cista Ficoroni", cosi' detta dal nome del collezionista e studioso di antichita' Francesco Ficoroni (1664-1747), che ebbe a ritrovarla. La cista e' un artistico cilindro di rame finemente cesellato, che si usava per riporvi gli oggetti da toilette: questa, probabilmente, fu un dono di nozze di una madre alla figlia, come dice la stessa iscrizione: "Dindia Macolnia mi dono' alla figlia. Novios Plautios mi fece in Roma". Il gruppo sul manico rappresenta il dio Dioniso o Bacco fra due satiri.

venerdì 22 febbraio 2008

Arte Iperrealista: "Il dipinto sul vassoio" di Paolo Tagliaferro


Riceviamo e pubblichiamo un'opera d'arte, firmata dal Maestro iperrealista Paolo Tagliaferro, della quale, lo stesso, ci ha fornito una breve descrizione.

Questa nuova opera è l'inizio di un ciclo di quadri con soggetti differenti dalle normali nature morte che facevo, trattano i giocattoli, quasi una sorta di ritorno alla mia fanciullezza, e ricordandomi dei giocattoli che usavo da bambino, riprendendoli in mano dopo moltissimi anni per eseguire dei quadri. Questo ciclo è uno studio che porterò avanti nel tempo fino a trovare un mio stile di rappresentazione.

Il dipinto sul vassoio è un'insieme di Puffi, macchinine, una pallina e qualche altro giocattolo, la tecnica di realizzazione è olio su tela, la misura è 60 x 70 cm, eseguito nel 2008 (visita la pagina personale del Maestro Paolo Tagliaferro)

mercoledì 20 febbraio 2008

Le opere di GIAN GENTA a Vernice Art Fair




La primavera artistica fa il suo ingresso a Forli' con la sesta edizione della mostra mercato di arte contemporanea Vernice art-fair, che si inaugurera' Venerdi' 28 Marzo al Quartiere fieristico di Forli, e rimarrà aperta fino al 30 Marzo 2008.
Come nelle scorse edizioni Pittura, scultura, fotografia, ceramica e design sono le categorie del concorso organizzato da Vernice Art Fair, a cui prenderanno parte artisti provenienti da tutto il territorio nazionale per mettere in mostra opere di ogni genere, create secondo gli stili più disparati e con l’utilizzo di materiali di ogni tipo, unico vincolo quello dell’originalità.
Tra tutte le opere opere pervenute agli organizzatori di Vernice Art Fair, verranno poi selezionate le migliori 20, alle quali sarà concesso accedere alle fasi finali del concorso.
Vernice Art Fair, La mostra mercato di Forli' e' un nuovo luogo per l'arte, uno spazio non solo espositivo, ma anche luogo di incontro e di confronto sulle piu' attuali tendenze artistiche, un microcosmo di artisti, galleristi, esperti ed appassionati che invoglia ad avvicinarsi e conoscere i contenuti e le forme dell'arte contemporanea.

martedì 19 febbraio 2008

Personale dell'artista Noris Piergiorgio

NEW ARTEMISIA GALLERY - DALL’ 1 AL 29 MARZO 2008
PERSONALE DELL’ARTISTA - NORIS PIERGIORGIO
PRIMO PREMIO GIURIA DELLA CRITICA PRIMO PREMIO GIURIA POPOLARE QUARTO CONCORSO DI PITTURA - TROFEO G.B.MORONI 2007

L’Acqua, le sue forme, i suoi colori

VERNISSAGE sabato 1 Marzo ore 18,00
Manifestazioni collaterali

CORNER D’ART
ONIX degustazione vini internazionali Serata a tema Giovedì 21 febbraio 2008 –Via S:Bernardino 19/abc – Bg -dalle 17,00 alle 24,00 presentazione dell’artista e n. 3 opere che rimarranno esposte fino al 29 Marzo, l’artista presente, sarà illustrato dal critico d’arte Prof.Barachetti

CORNER D’ART
TIZIANA - image Hair Fashion Mercoledì 12 Marzo - Via Previtali 35 – Bg dalle ore 18,00 alle 22,00- Coctail di benvenuto con presentazione di n.3 opere dell’artista, di cui una in esposizione fino al 29 Marzo

S’ inaugura sabato 1 marzo la personale “Premio” del vincitore del quarto concorso di pittura
TROFEO G.B.MORONI anno 2007 – “L’acqua, le sue forme I suoi colori” . La mostra prosegue fino al 29 Marzo.
Il pittore Pier Giorgio Noris si è aggiudicato il primo premio della giuria critica e popolare al
Quarto Concorso di pittura TROFEO G.B.MORONI 2007 organizzato dalla Galleria d’arte New Artemisia Gallery di Bergamo.”

L’acqua, le sue forme, i suoi colori” era il tema stabilito dalla giuria per quest’occasione e gli artisti erano chiamati ad interpretarlo presentando opere in olio, grafica, acrilico, acquerello ed elaborate al computer. In ogni categoria erano previsti particolari premi.. Fra i molti autori che hanno partecipato al concorso la giuria della critica e del pubblico ha aggiudicato il primo premio all’artista Noris Piergiorgio, con la seguente motivazione: “Il lavoro di Piergiorgio Noris la cui tecnica è quella minuziosissima e precisa che avoca, per certi versi l’iperrealismo, mentre l’immagine simbolica risulta impregnata d’astrazione e di notevole carica emotiva. Trasparenza e sinuosità, luce intensa che degrada in profondità abissali. Una ninfa emerge e sprofonda in un’acqua mossa da onde che danno alla composizione un fascino inquietante.
Dott.a Elisa Motta


La bellezza accademica delle forme, intrisa di mistero e fascino pittorico si è aggiudicata il 1°
posto al celebre Trofeo G.B.Moroni. Il singolare e ormai conosciuto concorso di pittura, giunto
alla sua 4^ edizione che ha visto la partecipazione di numerosi artisti provenienti da tutta Italia e anche da paesi esteri. Sono rimasti anch’essi catturati dall’inusuale proposta della galleria organizzatrice , basata sulla duplice opportunità di sottoporre le venti opere finaliste al giudizio tanto della giuria critica che del pubblico. E’ interessante sottolineare come quest’anno entrambe queste voci hanno assegnato il primo premio all’opera “Fluidità” del pittore Piergiorgio Noris, giudicata all’unanimità affascinante per la morbidezza e la leggerezza delle forme sinuose della figura femminile che svicola e profonda negli abissi marini.
Dott.a Enrica Pasqua


1989 È cosi che osservando alcuni ultimi lavori di Noris due termini vengono immediatamente a contatto, termini che appaiono non solo opposti ma incompatibili tra loro: da un lato il legame dell'autore con la "forma" e i suoi irresistibili richiami, ma anche griglia, simulacro, prigione; dall'altro "l'energia", l'impulso al movimento, l'ancestrale richiamo al "più in là", all'oltre, alla libertà . Sandra Nava


2000 Lo spazio non è qualcosa dato per scontato, ma una categoria mentale alla quale rifarsi continuamente, non è motivo attraverso il quale dare consistenza al soggetto dipinto, ma è il motivo. Noi siamo forme galleggianti in uno spazio, ogni oggetto esistente lo è e Noris si impegna fino a soffrirne a studiare la collocazione di ciò che è in ciò non vediamo, né palpiamo eppure ci sostiene, lo spazio appunto. Il risultato finale è un senso di levità irresistibile cui soggiacciono le forme che Noris ferma nel quadro. Il mondo di ritorno delle sue opere è composto di una leggerezza totale, assoluta come assoluta deve essere la pittura se vuole dire qualcosa di nuovo. Annacaterina Bellati

Inoltre hanno scritto: Antonio De Santis - Pietro Mosca - Lino Lazzari - Sandra Nava -Valeria Messina - Stefano Rampoldi - Gianni Barachetti - Alberto Belotti - Letizia De Ponti - Marina Lanzi - Silvana Milesi - Anna Caterina Bellati - Orietta Pinessi - Sara Locatelli - Luca Paini - Marco Zanchieri - Donatella Micault - Barbara Mazzoleni - Pino Viscusi - Sabrina Penteriani

Piergiorgio Noris è nato ad Albino (Bg nel 1959. Dopo essersi diplomato al Liceo Artistico Statale
di Bergamo, nel 1987 ottiene successo di critica e pubblico con la sua prima personale dal titolo
«Corpo e spazio» dando inizio ad una ricerca che tocca diverse tendenze dell’arte contemporanea.
All’attività artistica affianca nuovi studi, fino ad ottenere nel 1997 il Diploma di Laurea in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, con il professor Luciano Fabro, presentando una tesi sull’arte degli anni Sessanta. Numerosi i riconoscimenti e le sue presenze in esposizioni personali e collettive in Italia e all’estero, accompagnate dall’attenzione della critica. Sue opere figurano in molte e selezionate collezioni pubbliche e private. Dopo aver ottenuto l’abilitazione all’insegnamento in discipline pittoriche, attualmente insegna al Liceo artistico.


Principali esposizioni dal 1997 al 2008

1997 Galleria "L'Ariete" Ponte S. Pietro (Bg)
1998 Sala Civica "La Torretta" Osio Sopra (Bg)
2000 Ristorante La Granseola "Arte a Cena" (Mi)
2000 Galleria Eustachi (Mi)
2000 Ex Ateneo - Città Alta (Bg)
2000 Palazzo Pretorio Chiavenna (So)
2000 Auditorium del Centro Culturale Gorle (Bg)
2002 Vilminore di Scalve (Bergamo), Palazzo Pretorio
2002 Boario Terme, sala mostre presso le terme
2003 Aosta, Torre dei Signori, «Aria»
2003 Selvino (Bergamo)
2004 Galleria Italia, Seriate (Bergamo)
2004 Torino, Galleria Area Arte
2005 Bottega del quadro di Seriate (Bergamo)
2006 Chapelle St Sébastien, Bessans (Francia)
2006 Bottega del quadro di Seriate (Bergamo)
2007 Bottega del quadro di Seriate (Bergamo)
2008 Galleria New Artemisia Bergamo

lunedì 18 febbraio 2008

Bando Musae 2008: circuito nazionale per giovani artisti emergenti


E' aperto il BANDO MUSAE 2008 (Museo Urbano Sperimentale d'Arte Emergente) per partecipare al più grande Circuito Nazionale open air riservato a artisti under 35.

E' una ghiotta opportunità per i giovani artisti emergenti di tutte le nazionalità e di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Gli artisti possono prendere parte al Circuito Nazionale MUSAE 2008 con produzioni pittoriche, plastiche, fotografiche, installazioni multimediali, luminose, video, videoarte, land art, body art, design, moda, performance.

Uno degli obiettivi primari del MUSAE 2008 è quello di formare un percorso unitario che si sviluppa lungo tutto il Paese, per la riscoperta dell'arte di qualità e dei luoghi cittadini, per l'abitare comune, per offrire il luogo quotidiano alle contaminazioni creative dei giovani.

Il BANDO MUSAE 2008 è altresì un appuntamento inedito per i giovani artisti che intendono promuovere le loro opere e trovare nuovi spazi in un museo urbano, dove il dialogo tra l'Istituzione e la collettività si sviluppa per favorire la realizzazione delle espressioni artistiche.

Il Circuito Nazionale MUSAE 2008 gode del supporto e del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, delle principali Accademie di Belle Arti italiane, degli Enti Locali partecipanti e delle Fondazioni per perseguire il progetto di sviluppo dell'arte urbana dei giovani e per i giovani che supera i limiti imposti dagli usuali canali espositivi e avvicina il pubblico ai nuovi linguaggi del panorama artistico emergente.

Scarica il bando di concorso - Vai al modulo online di partecipazione

venerdì 15 febbraio 2008

Omaggio ad Emblema

Si intitola "Omaggio ad Emblema" la mostra visitabile fino al 2 marzo al Museo Emblema di Terzigno, in provincia di Napoli.A due anni dalla scomparsa del grande maestro Salvatore Emblema, se ne ricorda la figura e la personalità attraverso una raccolta di 32 artisti. Questi non si limitano solo a conferire alla rassegna espositiva una propria opera, ma intendono anche e soprattutto confrontarsi con gli strumenti stessi d'intervento di Emblema, in particolare con la tela di sacco.Per questo, le opere realizzate sono prodotte proprio su tela di sacco nel formato classico di Emblema di 70x90 centimetri ed eseguite con logiche creative di ogni artista invitato.La rassegna viene fuori da un progetto guidato dal professor Rosario Pinto che ha da sempre studiato la personalità di Salvatore Emblema, documentandone l'attività nel contesto di studi storico-critici.


La scultura di Gian Genta alla Cappella Sistina di Savona

Mostra collettiva contemporanei "Il povero, il pane, l’incontro"

La Caritas di Savona attraverso il suo Presidente Don Adolfo Macchioli , la Diocesi di Savona e Noli, attraverso il Vicario Generale Mons. Andrea Giusto, e l’Associazione Culturale Renzo Aiolfi attraverso la curatrice dr.essa Silvia Bottaro organizzano:
la Mostra Il povero, il pane, l’incontro
La sede espositiva è la prestigiosa e monumentale Cappella Sistina di Savona voluta da Papa Sisto IV nel 1470.
L’inaugurazione è prevista per la significativa data del “giovedì santo”, 20 marzo 2008 alle ore 16,30.
La mostra sarà aperta al pubblico
dal 26 marzo al 19 aprile 2008 con orario da giovedì a domenica ore 16 – 18.
L’iniziativa è dedicata a ricordare i vent’anni di lavoro della Caritas per il servizio della “Mensa” svolto, al fine di sensibilizzare le persone sul senso dell’incontro a tavola, senza tralasciare la gravità del problema della fame nel Mondo.
Gli artisti partecipano donando alla Caritas l’opera che sarà esposta
Il catalogo della Mostra sarà presentato ufficialmente
il 12 aprile 2008, ore 17 nella Cappella Sistina, piazza del Duomo, Savona



martedì 12 febbraio 2008

Il corpo e la bellezza dei sensi


L’esposizione collettiva, “IL CORPO E LA BELLEZZA DEI SENSI”, sponsorizzata dal Jolly Hotel Ligure di Torino, apre le porte a nuovi linguaggi espressivi, rivisitati da stili e tecniche eterogenei che vanno dalla pittura alla scultura, dall’arte digitale alla fotografia, dal disegno alle arti performative e così via.

L’evento sarà accompagnato da un’elegante performance di body painting grazie ai virtuosismi dell’eclettico artista Zaen.

Il tema del progetto espositivo s’impernia sul corpo, inteso non soltanto in chiave estetica ma anche concettuale, lasciando tuttavia libertà creativa nell’interpretazione del soggetto.

Il corpo acquista uno sfaccettato linguaggio polifonico dalle valenze spesso emozionali, dove l’istintualità e la sensorialità dell’essere danno la luce ad un inedito connubio creativo con lo spirito.

Dal figurativo all’astratto, il percorso espositivo è scandito da singolari prospettive corporee, attraverso le quali la figura femminile emerge con forza in tutta la sua conturbante sensualità, tralasciando nel nostro spazio mentale, per un istante, il pensiero della fragilità dell’esistenza. E’ quanto accade negli scatti in bianco e nero di Laura De Cet e del fotografo spagnolo Alfredo J.Andres Recuero.

Le enigmatiche presenze femminili, dall’intima eleganza stilistica, di Francesco Mangiameli incontrano per assonanza espressiva le donne simboliche dipinte da Brigitta Rossetti, che fluttuano in un cromatismo gaio. Innovativa è la sequenza pittorica di Attilio Giordano che nella celebrazione della gestualità richiama sottilmente l’immagine femminile dai nastri intrecciati, fotografata da Elisabetta Zara.

Il segno raggiunge felici esiti con i delicati disegni di Irene D’Antò e con le presenze evanescenti degli acquarelli di Mario Piana. Corpi fluttuanti si dissolvono nella forma in Emanuele Gentile, mentre decisamente marcato da tratti mascolini appare il nudo dell’opera intitolata “Lucifero”, dipinto con il solo uso delle dita da Ettore Bentivoglio. Sprigionano energia e vitalità le sculture di Luca Canato e di Maxo, nome d’arte di Massimo Canato.

Nel suo gran “Finale” Luigi Lotito esaspera la passione degli amanti portandola ad un bacio, tanto sofferto quanto bramato, che ripercorre il turbamento dei sensi espresso con talento da Clara Nicese in contrapposizione alla candida freschezza dei corpi delineati dall’affermata pittrice Francesca Donadio.

L’astrazione segnica si mostra in tutta la sua irruente creatività nella produzione artistica di Andrea Taddei e di Kho Sante’, nome d’arte di Roberto Santovito, trovando pace nell’acrilico di Danilo Trotti, supremo omaggio all’amore.


Info Mostra

IL CORPO E LA BELLEZZA DEI SENSI
Dal 14 al 29 febbraio 2008
Torino, Sala Espositiva Artigianando nell’Arte
Indirizzo: Via Gandino 2/d
Organizzazione generale: Associazione Artigianando nell’arte
Curatore della mostra: Sabrina Falzone
Email: mostre@sabrinafalzone.info
Vernissage: Giovedi’ 14 febbraio 2008 - h. 18,00
Ingresso gratuito

Espongono gli artisti

Alfredo J.Andres Recuero, Ettore Bentivoglio, Luca Canato, Irene D’Antò, Laura De Cet, Francesca Donadio, Emanuele Gentile, Attilio Giordano, Luigi Lotito, Francesco Mangiameli, Maxo, Clara Nicese, Mario Piana, Brigitta Rossetti, Kho Sante’, Andrea Taddei, Danilo Trotti, Elisabetta Zara

sabato 9 febbraio 2008

Quali sono i rischi legati alla vendita di opere d'arte online?


L'avvocato Tiziana Tampieri lo ha spiegato a Marilena Pirrelli, giornalista de "Il Sole 24 Ore", in un articolo, apparso su "Plus 24" di oggi, che riportiamo di seguito.

"Tale vendita è tutelata dalle norme del Codice del Consumo (d. lgs. n. 206/05). Il privato che acquista online un'opera d'arte da un venditore professionista può avvalersi del diritto di recesso, dal contratto di vendita, entro 10 giorni lavorativi dalla consegna del bene acquistato senza alcun onere, oppure ottenere dal giudice competente la declaratoria di nullità delle clausole vessatorie eventualmente presenti nel contratto concluso per via elettronica. Nel caso in cui l'acquirente sia una società o il venditore un privato, le tutele del Codice del Consumo non saranno applicabili".

Marilena Pirrelli ha poi chiesto all'avvocato Tampieri, se i rischi legati all'acquisto online sono uguali a quelli di ogni vendita a distanza.

"C'è una particolare enfasi per la specifica del bene d'arte che determina l'obiettiva difficoltà di constatare direttamente qualità e caratteristiche dell'opera, di verificare in maniera adeguata se il bene acquistato sia autentico o meno, quali siano i titoli di provenienza vantati dal venditore, se l'opera sia stata dichiarata d'interesse culturale e, quindi, soggetta a vincoli e prelazioni a favore della pubblica amministrazione".

"La vendita a distanza rende più difficile accertare la reale identità e le caratteristiche personali e professionali del venditore, con conseguenti riflessi sull'effettività e leggittimità del titolo che il venditore vanta sul bene posto in vendita".

giovedì 7 febbraio 2008

Ospedale da campo ricostruito al Musmi di Catanzaro

Brevissime

Nel Museo storico militare di Catanzaro è stato ricostruito un posto di medicazione italo-tedesco nelle retrovie del fronte russo. A riferirlo, in una nota, è l'Amministrazione di Catanzaro. L' installazione del Musmi - prosegue la nota - che di certo non lascia i visitatori indifferenti, completa l'esposizione di cimeli e reperti della Seconda guerra mondiale.

lunedì 4 febbraio 2008

SOGNI E TRASPARENZE DELL'UNIVERSO FEMMINILE

La Mostra Collettiva d'Arte Contemporanea "SOGNI E TRASPARENZE DELL'UNIVERSO FEMMINILE", organizzata dall’Associazione Immaginecolore.com e curata da Sabrina Falzone, nasce con lo scopo di delineare l'odierna concezione dell'universo femminile, valorizzandone le peculiarità formali e cromatiche.
Il tema della mostra è dedicato alla donna, alle sue doti fisiche e virtù morali. Il percorso espositivo diviene, così, un viaggio immaginario nel mondo interiore della donna alla ricerca della sua essenza resa possibile attraverso una pluralità di tecniche mai vista.
L’itinerario artistico si sviluppa nel passaggio graduale dal cromatismo pregnante di Clara Nicese e Margherita Fascione ai raffinati scatti in bianco e nero di Sasha Preve e Irene Scovero, fino ad arrivare all’apice monocromatico raggiunto dalle opere di Giorgia Longo-Turri e Giancarlo Madella Amedei.

Il colore viene oltremodo enfatizzato dalla pittura di Giuseppe Sebastiano Devoti e di Paola Ferraris. Mentre Devoti si proietta nel passato rinascimentale (di cui ne costituisce una testimonianza la nuova ed esilarante rilettura della Gioconda a tinte tanto vivaci quanto inedite), Ferraris si immerge nell’attualità con il suo “Omaggio a Benazir Bhutto” ricordando, in un momento bellico particolarmente delicato, una donna pakistana di grande coraggio, nonché simbolo di democrazia, che il 27 dicembre scorso è stata assassinata dai terroristi.

La forza del carattere femminile emerge in tutta la sua carica erotica negli scatti voluttuosi del fotografo spagnolo Alfredo J. Andres Recuero che immortala una donna audace, dominatrice e aggressiva, piena di sensualità, a cui fa da contraltare la figura femminile proposta da Roberta Lucca che si presenta pudica e composta nella spontaneità del colore, tenue e suggestivo, non senza un rimando all’arte ottocentesca.

Il Nudo artistico è espresso con geniale estro dagli artisti Marco Menghini e Antonio Clemente e rivisitato attraverso una insolita concezione bidimensionale dal pittore portoghese Ricardo Passos e da Margherita Fascione.

Singolari quanto inaspettate analogie presentano due opere in esposizione, provenienti da diverse aree geografiche: la tela “Labirinto” dipinta ad olio da Menghini e l’acrilico intitolato “Maternidadae” della pittrice brasiliana Paula Navarro proveniente dal Portogallo. Entrambe le opere rievocano le forme femminili da un fondo scuro mediante un segno morbido che fonde indissolubilmente la carnalità allo spirito.

Il tema della maternità viene elaborato attraverso la sintesi del segno da Navarro, ora in senso tradizionale e quasi sacrale (come in Devoti), ora in senso dissacrante con la concezione rivoluzionaria di Carlo De Angelis.

Sognano ad occhi chiusi le donne raffigurate da Marta Bernareggi, Clara Nicese e Anita Chieppa, quest’ultima richiama in maniera trascendentale le immagini rituali dell’arte africana tribale con i suoi ritratti, aspirando ad un contatto divino per la ricerca della propria essenza.
Pure lo sguardo artistico di Alessandra Veccia si spinge lontano, posandosi sulle donne africane e analizzandone con attenzione la storia e la cultura.

Su un sottile gioco di trasparenze è imperniata la ricerca fotografica di Barbara Forneris che rivolge il suo sguardo alla donna e ai suoi più intimi pensieri, indagando in profondità le pareti della sua coscienza, percorrendo i reconditi abissi della mente e cogliendo l’impercettibile leggerezza dell’essere come accade, sia pure con un’accezione diversa, negli scatti di Chiara Cerri.

In mostra anche una coppia di paralumi di Sabrina Baldi dal carattere sperimentale e i ritratti femminili di Enzo Casale, sui quali è impressa l’inclemenza della vita e la durezza del quotidiano in un’espressione tanto intensa quanto complessa. A cura di Sabrina Falzone

Info mostra

Dal 2 al 16 febbraio 2008 - Mostra d'Arte SOGNI E TRASPARENZE DELL'UNIVERSO FEMMINILE, organizzata dall'Associazione ImmagineColore presso l'Ars Habitat (Palazzo Ratto-Picasso) nel centro storico di Genova, via San Luca 14/4.
Curatrice: Sabrina Falzone
Inaugurazione: SABATO 2 FEBBRAIO 2008, ore 18

domenica 3 febbraio 2008

Colletiva di Febbraio alla New Artemisia Gallery di Bergamo


Dal 2 al 27 Febbraio nella sala espositiva della New Artemisia Gallery di Bergamo, si tiene una collettiva formata da venti pittori che espongono,ciascuno un quadro a soggetto floreale. La direzione della Galleria ha organizzato quest’evento nel mese in cui si festeggia San Valentino perché può essere di stimolo creativo donare un fiore dipinto su tela, un dono che rimarrà nel tempo come segno tangibile d’arte e sentimento.

A questa inziativa hanno aderito circa 20 pittori provenienti da diverse zone d’Italia ,dall’estero e dalla città ove ha sede la galleria. Alcuni di loro hanno recentemente esposto le loro opere alla Bergamo Arte Fiera 2008: PAIANO, ZANCHI, FARINA, OLIVA, FRASSETTO, MASELLI,
LONGARETTI FREGA, altri hanno partecipato al concorso nazionale TROFEO G.B.MORONI 2007 indetto dalla galleria stessa, e sono stati premiati: LE GOFF, GALAVOTTI,MILLACCI, SEGIMIRO BETTONI, ed altri come il maestro IROSA proveniente da Palermo, l’emergente TOFFETTI, e l’artista ZAMPARO.

Fra i giovani è notevole la presenza di tre artisti DELLACLA’e TENARDI, anche loro hanno recentemente esposto alla Bergamo Arte Fiera 2008, ottenendo notevole successo di pubblico e critica.

Diversi sono gli stili e le tonalità che invadono lo spazio espositivo, dando una sensazione atmosferica di surreale e composita realtà descrittiva, vuoi gli accenni floreali appena stilizzati di fiori gialli su sfondo totale blu, che sembrano piegarsi ad un vento irreale e nascosto(Le Goff), o il vaso con le stelle di Natale, già un po’ appassite a ricordare il tempo che velocemente corre attraverso le pieghe dei sentimenti, (Galavotti) colori dilatati e forti ricordano i gerani sparsi su fondo bianco come il nulla dei nostri sogni (Maselli), nitidi surreali i due dipinti del maestro (Irosa ) che invadono l’aria e l’arena, fiori delicati per strumenti delicati che spirano l’ultimo suono accompagnato dalle onde del mare e dal leggero fruscio del vento.

Misterioso e graffiante, la lamina che accompagna un viso di donna astratta dalla realtà ma suo malgrado nella durezza del cuore accompagnata da un piccolo fiore (Dellaclà), curioso, spettacolare e misterioso il gesto d’abbandono e d’offerta di un’ortensia leggermente rinsecchita che rivolta al terreno sostenuta da braccia forti, non vuole cedere all’abbandono (Tenardi).

Altro giovane, nuovo dirompente dal segno speciale e geniale che traccia nella tela i suoi petali particolari(Longaretti). Prorompenti di colore tratti decisi e passionali nei tocchi nei petali e nelle foglie, riscaldano il cuore, sono le composizioni di (Paiano), distanti, rasserenanti e tenui i tocchi floreali acquerellati ci riportano alla mente la serenità che sempre vorremmo avere(Zanchi).

Nostalgiche, rose tea e rosso fuoco, dedicate ad un’amica che si porterà sempre nel cuore, un gesto d’affetto perpetuato nel tempo e sempre ricordato “Le rose di Nuna”(Frassetto).

Altri toni liquidi, acqua colorata , come per magia, che si trasforma in fiori, petali e foglie pervase da un’unica e continuativa nostalgia (Oliva). La mimosa, il fiore dedicato alla donna e dipinto da una donna di gran talento e umanità (Segimiro). Il mistero e l’inquietudine dei fior di loto solitari e tristi creati dalla mano felice di (Farina). Tulipani rossi che s’innalzano felici verso un cielo nebuloso, sperando in un spiraglio di luce (Frega), Caleidoscopio di petali, colori che s’intrecciano in un mondo di vorticoso dinamismo (Toffetti).

Misteriose ed enigmatiche margherite solitarie, che cercano di sfuggire dal loro alveo (Bettoni.Gube). Vi sono ancora altri artisti che dedicano il loro estro a comporre fiori grandi come tutta la tela che volutamente è coinvolta nella sua spazialità e tonalità rosso cupo(Raven).

Il giardino secolare che sempre si trova nei nostri ricordi o nelle visioni delle letture antiche e demodé (Busnelli). I petali aperti, un po’ sciupati delle magnolie abbandonate sul tavolo, nell’attesa che qualcuno le accolga fra le braccia(Boldini).

E’ una leggera descrizione delle opere che per un mese saranno esposte al pubblico, sicuramente riusciranno a coinvolgere lo spettatore verso un canale d’approfondito riconoscimento artistico del valore intrinseco delle stesse.

Regalare un fiore, è pur sempre un gesto che avvicina gli animi e fa sentire apprezzamento a chi lo da e a chi lo riceve, se questo fiore anziché essere effimero e poco duraturo si trasforma in un fiore dipinto sulla tela, rimarrà sempre presente nella nostra quotidianità. Forse può sembrare banale, ma la vita è fatta di molte banalità che messe insieme ci rendono il percorso meno difficoltoso e più luminoso, l’arte è sempre fonte di grande emozione.

Artisti presenti alla collettiva:

Paiano, Zanchi, Farina, Oliva, Frassetto, Maselli, Le Goff, Tuffetti, Galavotti, Millacci, Dellaclà, Tenardi, Irosa, Frega, Longaretti, Segimiro, Bettoni, Busnelli , Raven , Boldini.

Info mostra: 035241481 - 3487442116


sabato 2 febbraio 2008

Mostra Nazionale d'Arte Contemporanea "TRIONFI DEL COLORE"

Mostra Nazionale d'Arte Contemporanea "TRIONFI DEL COLORE"
Vincenzo Del Duca è tra gli artisti che parteciperanno alla Mostra Nazionale d'Arte Contemporanea "TRIONFI DEL COLORE",
dal 16 febbraio al 16 aprile 2008 presso le eleganti sale del JOLLY HOTEL
LIGURE sito nel pieno centro storico di Torino, in piazza
Carlo Felice 85.
La mostra sarà inaugurata Sabato 16 febbraio 2008 alle ore 18,30. informazioni:www.sabrinafalzone.info


MEDITERRANEE APPARENZE DI UNA NATURA ELOQUENTE E SILENZIOSA

Reminiscenze munchiane scandiscono la produzione pittorica di Vincenzo Del Duca, che nel moto perpetuo del segno racconta se stesso, le sue sensazioni, i suoi pensieri. Le forme arcuate, apparentemente quiete, arginano un temperamento vulcanico dalla fervida introspezione psicologica. I paesaggi umanizzati di Vincenzo si presentano come una Natura sconvolta dalla tempesta interiore dell’essere e, al tempo stesso, vivificata da un palpito emozionale di straordinaria bellezza.

Le tele di Vincenzo Del Duca divengono il grande teatro delle emozioni, il cui palcoscenico ideale trova un perfetto equilibrio tra fantasia e realtà. Le opere dell’Autore rievocano la cultura mediterranea attraverso l’abile impiego cromatico, nel quale si scorge il caldo respiro solare che con una luce abbagliante s’imprime nel segno, morbido e vellutato, suggerito da una fluente pennellata di sapore espressionista.

Protagonista della sua pittura è tuttavia il racconto, dove la narrazione della Natura diventa storia universale di colori e simboli. Sabrina Falzone

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